Quello che stiamo per proporvi è un racconto mandatoci da un nostro lettore di Santadi che ha trascritto una storia narratagli da un vecchio del suo paese. Affrontiamo ancora una volta il tema degli Scusorgius, i tesori nascosti custoditi dai demoni. Buona lettura.
“Un uomo di nome Pauli viveva nel borgo de Is Puddus e lavorava tutto il giorno per poter guadagnare qualcosa che gli desse da mangiare.
Si svegliava alle prime luci dell’alba per andare in giro per i campi a zappare, tagliare legna, aggiustare recinti e seguire il bestiame. Ogni notte dormiva per terra in una vecchia costruzione fatiscente, stanco come una bestia.
Una notte sognò la Madonna che gli disse: “Pauli, domani stesso vai in tal posto e solleva quella grossa pietra. Sotto troverai un bel regalo. E finirai di fare questa vita da mulo. Ma stai attento! Vai a mezzanotte e non dirlo a nessuno!”
Pauli si svegliò e pensò: “Un tesoro nascosto! Ho sognato un tesoro nascosto!“.
Ci pensò tutto il giorno e i giorni a venire, e più ci pensava e più iniziava ad avere dei dubbi. La paura si insinuava nella sua mente insieme a pensieri di diavoli e anime dannate, per cui non riusciva a prendere una decisione. Lasciar perdere o tentare di recuperare il tesoro?
Andò a cercare Giovanni, il compare, e gli raccontò tutta la storia. Costui, uomo dal cuore impavido, gli disse: “Ma guarda che sei matto! E’ un tesoro e tu lo vuoi perdere! Se ci vai diventi ricco!”
Pauli gli rispose: “Se vieni con me dividiamo la cosa e diventiamo ricchi in due”.
L’uomo accettò e così la notte dopo si incontrano alla fontana e si misero in marcia per recarsi nel luogo sognato da Pauli.
Giunti nel posto, trovarono il grosso masso del sogno.
“Allora cominciamo, è mezzanotte precisa” – disse Giovanni guardando l’orologio.
Iniziarono a lavorare di gran lena con il picco, per smuovere il pietrone, quindi utilizzarono un palanchino per sollevarlo e rovesciarlo.
Sotto apparve loro una grande cassa dorata e Pauli ci si gettò letteralmente sopra con grande avidità e la aprì.
Dentro vide un groviglio di serpi di ogni tipo, gechi, sanguisughe e ogni genere di insetti velenosi.
A questa vista si allontanò spaventato e rivolgendosi a Giovanni gli chiese: “Cosa significa questo?”
Giovanni subì una metamorfosi repentina che gli stravolse i lineamenti del viso, gli occhi divennero infuocati e con voce cavernosa gli disse: “IO TI AVEVO DETTO DI VENIRE DA SOLO!”
Non sappiamo se Pauli sopravvisse all’incontro con il guardiano, lasciamo ai lettori il compito di immaginare il finale.