Su Contusu raccontiamo storie.
Da bambini queste storie ci venivano raccontate in inverno davanti ad un camino acceso ed in estate, in cerca di un pò di fresco, solitamente di notte, davanti all’uscio di casa.
Storie di streghe, fantasmi e demoni, storie accadute a quel tale o a quell’altro.
Ma ci venivano raccontate anche le fiabe, come quella del Lago di Baratz, o i racconti su Maria Mangrofa, sa mama e su sole, Momotti e tanti altri.
Molte delle fiabe per bambini sono raccolte inq uesti 10 libri di fiabe sarde che trovate su questa pagina.
Rebecca e le Janas
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Questo è un libro magico, incantato, da leggere in famiglia, davanti al camino, accanto al sole che tramonta o alla luna che sorge. È un libro da leggere a scuola, con la maestra al centro e i ragazzi attorno. È un libro da leggere in cucina, con la testa persa fra i sogni e il forno acceso. È un libro per riscoprire l’Isola dei miracoli nella quale abbiamo avuto la fortuna di nascere. Per i ragazzi che leggeranno “Rebecca e le Janas”: le ricette sono tutte fatate, da provare con la mamma, il papà o i nonni. Per gli adulti che leggeranno questo libro: non smettete mai di guardare il mondo con gli occhi del bambino che siete stati.
Sa domu de s’Orcu
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Orchi, giganti, streghe, fate, re, regine e molti altri sono i protagonisti di queste fiabe tramandate per secoli oralmente in Sardegna. Francesco Carlini, dopo una lunga ricerca sul campo, ne ha curato la trascrizione in sardo e la traduzione in italiano contribuendo a preservare un aspetto della cultura sarda a molti sconosciuto. La lettura di questi racconti è consigliata ai ragazzi di ogni età e cultura, dai sette ai cent’anni.
Fiabe della Sardegna
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Un viaggio immaginario in una terra vicina e lontana allo stesso tempo. Luoghi esistenti, come il burrone di Muccidorgiu, e personaggi realmente vissuti, come il bandito Pera Zuanne, si incrociano fatalmente con formule magiche, esseri fantastici e creature straordinarie.
Fiabe e leggende della Sardegna
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Grazia Deledda fu un’appassionata ricercatrice e un’originale studiosa della tradizione sarda. Non c’è romanzo o novella dell’autrice nuorese che non faccia riferimento, in maniera diretta o indiretta, alle tradizioni popolari della Sardegna, ai famosi “Contos antigos” o “Contos de foghile” della millenaria cultura sarda. D’altronde, come sarebbe possibile raccontare a sos istranzos (ai forestieri) l’isola dei Nuraghi, senza fare riferimento alle sue tradizioni etnografiche e religiose, ancora oggi così radicate, che la rendono una delle terre più intriganti del mondo? In questo senso, la Deledda rimane una delle guide più attuali per conoscere il ricchissimo patrimonio di antiche storie sarde, di “leggende che si incrociano e si confondono con le fiabe” dove il “verosimile” si mischia col “fantastico”. Le narrazioni tradizionali che vengono presentate in questa raccolta furono scritte da Grazia Deledda in diversi periodi della sua esistenza, nonché in diversi “contesti” letterari ed editoriali. Si parte dai preziosi resoconti narrativi che la Deledda scrisse per importanti riviste, e che contengono tredici racconti, tra fiabe e leggende sarde, molte delle quali ancora diffuse nell’isola: Sas nurras, Leggende di Gallura, La leggenda di Andrea Doria, Gli spiriti del Castello, Nostra Signora di Gonare, Il mastro di Sorres, La maledizione dei monaci, Lo spirito di Madama Galdona, La fiaba dei tre fratelli, La leggenda di Monte Bardia, La fiaba di don Juanne e Mariedda, La leggenda della nascita de is launeddas e Le uova di zia Birora. Si prosegue con “L’anellino d’argento”, novella fiabesca che vede protagoniste le Janas, e si conclude con alcune delle pagine più suggestive, tratte dai romanzi “Canne al vento” e “Cosima”, che contengono quell’aura ancestrale propria dei racconti popolari sardi e della produzione letteraria deleddiana: “Efix e gli spiriti del bosco” e “Cosima e la leggenda del muflone”.
Fiabe sarde
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Questa raccolta di fiabe isolane,rielaborate sapientemente da Atzeni e Copez,ci racconta la Sardegna delle Janas,della magia,delle faide e dei misteri. Ma sono storie che ci invitano alla riflessione inducendoci a interpretare la fiaba come lo specchio deformante di sentimenti, paure e speranze del nostro tempo. Età consigliate:dai 3 si 90 anni.
Fiabe e leggende sarde
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Le fiabe e le leggende sarde sono figlie della natura e dei paesaggi della Sardegna; nascono dai mutamenti storici e sociali che l’hanno contrassegnata, nonché dagli scambi culturali che i Sardi hanno intrattenuto con gli altri popoli del Mediterraneo, dalla preistoria ai giorni nostri. Custodite per secoli nel patrimonio culturale e trasmesse esclusivamente per via orale, queste fiabe hanno delle peculiarità così accentuate da non esistere in nessun altro luogo, se non nell’Isola, esattamente come le janas ed i nuraghi. – Versione in italiano con traduzione in inglese a fronte