Nei periodi di raccolto (mietitura, vendemmia o raccolta delle olive per esempio), i contadini stavano a guardia dei campi per proteggerli dai ladri e soprattutto dagli uccelli nocivi.
Utilizzavano vari strumenti di difesa come spaventapasseri, suoni di ferraglia varia, fucilate a pallini e sopratutto gli scongiuri.
Uno dei più famosi è il seguente:
Su cane ardente no happas in mente de toccare sa robba mia in custo monte violente inie ti balles solu no happas consolu de sa robba mia |
Il cane ardente non abbia in mente di toccare la mia roba in questo monte violento li possa tu ballare da solo non abbia consolazione della mia roba |
Questo brebu veniva utilizzato anche contro le volpi a cui è probabile si riferisca il “cane ardente”.
Grazia Deledda indicava che con il termine “robba” venivano indicate appunto le greggi.