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I due soldati e il simulacro della Vergine di Bonaria

Sulla Chiesa di Bonaria e sul simulacro della Vergine in esso custodito esistono numerose leggende, in particolare vi vorrei raccontare un aneddoto descritto da Gustavo Strafforello in un suo libro sulla città di Cagliari edito alla fine dell’800:

Sulla Chiesa di Bonaria e sul simulacro della Vergine in esso custodito esistono numerose leggende, in particolare vi vorrei raccontare un aneddoto descritto da Gustavo Strafforello in un suo libro sulla città di Cagliari edito alla fine dell’800:

“…si racconta che due soldati, Spagnuoli all’epoca di Alfonso, avessero deciso di giocare alle carte in una delle grotte presso al santuario. Uno di essi volle prima portarsi in chiesa e appressatosi all’altare maggiore, in cui era il simulacro della vergine, giurò di offrirle metà della vincita, ove egli riuscisse vincitore, o di darle una stoccata nel caso contrario.

La sorte fu purtroppo avversa al soldato, tanto che questi lasciò al giuoco fin l’ultimo suo quattrino. Fu a questo punto che, pazzo dalla rabbia, egli uscì dalla grotta e di corsa s’avvia alla chiesa; v’entra e, salito su per i gradini dell’altare, tratta fuori dal fodero la daga ne vibrò un colpo alla gola della statua della Vergine.

Come se dessa avesse avuto vita, il sangue sprizzò dalla ferita e ne intinse il soldato, che, inorridito a tal vista, cadde morto al suolo.

Il simulacro conserva ancora la cicatrice alla gola…..”

Personalmente non ho avuto modo di verificare se questa cicatrice sia ancora presente; sicuramente, durante la prossima visita alla Basilica, non mancherò di farlo…

Andrea