Illustre archeologo, nato a Ploaghe nel 1803, è da considerare l’iniziatore degli studi di archeologia scientifica in Sardegna.
Divenne sacerdote nel 1827; nel 1831 si trasferì a Roma dove coltivò i suoi studi antichistici, nel 1834 fu nominato professore di lingue orientali nell’Università di Cagliari. Stabilitosi in Sardegna, iniziò le sue esplorazioni archeologiche promuovendo campagne di scavo nei più importanti siti archeologici dell’isola; nel 1839 fu nominato anche bibliotecario dell’Università. Nel 1854 fu nominato preside del liceo Dettori e fondò il “Bollettino Archeologico Sardo”; nel 1857 divenne rettore dell’Università e nel 1860 fece istituire a Cagliari la facoltà di Lettere che però venne chiusa poco dopo per mancanza di studenti. Nel 1871 fu nominato senatore per i suoi grandi meriti scientifici. È da ricordare che lo Spano in tutti questi anni, accanto ai consueti studi di archeologia, coltivò con impegno studi sulla lingua sarda. Morì a Cagliari nel 1878.