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Il Ghost Hunting: di cosa si tratta?

Epas sezione di cagliari

Con questo articolo ci accingiamo a creare una sezione relativa al Ghost Hunting, materia che conta diversi gruppi di ricerca in Sardegna e di cui abbiamo già scritto qualche tempo fa.

Affidiamo la sezione al gruppo cagliaritano E.P.A.S che ci racconta come è nato il Ghost Hunting che quali strumenti utilizza per le ricerche in ambito paranormale. Nei prossimi articoli analizzeranno con noi i vari casi in cui si sono imbattuti rendendoci partecipi delle prossime indaggini. Buona lettura.

“La parola Ghost Hunting (Caccia al Fantasma) ha origini molto antiche, quindi ritorniamo indietro nel tempo esattamente nel I secolo d.C.  quando Plinio il Giovane testimonia del filosofo Atenodoro che si occupò di un’entità presente in una villa ateniese.

Troviamo anche degli scritti di [easyazon_link identifier=”B00HMBFLL8″ locale=”IT” nw=”y” tag=”testo_art-21″]Luciano di Samosata[/easyazon_link] vissuto nel II secolo d.C. dove racconta l’esistenza di un circolo di parapsicologia in cui studiavano le teorie sul paranormale. Nell’ 800 circa  Harry Price fu tra le persone più importanti per quanto riguarda il “ghost hunting”:  in quel periodo era tecnicamente il più preparato ricercatore di fantasmi.
La sua strumentazione consisteva in: soprascarpe di feltro per aggirarsi nella casa senza fare rumore, metri a nastro d’acciaio per misurare lo spessore dei muri per scoprire eventuali  stanze segrete, una macchina fotografica a treppiede per le riprese interni ed esterni, una cinepresa controllata a distanza e materiale per rilevare le impronte digitali.

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Il caso più importante che seguì  per ben dieci anni durante i suoi studi sul paranormale fu la casa di Borley nota come “la casa più infestata dell’Inghilterra“.
Ancora oggi la ricerca sul paranormale continua con svariati gruppi di ricerca in tutto il mondo.
Il nostro team è uno di questi. La nostra passione nasce principalmente a causa si svariate esperienze accadute ad ognuno di noi; cosi abbiamo deciso di entrare a far parte di una associazione no profit che si occupa di indagini sul paranormale.

La strumentazione che utilizziamo consiste in videocamere night shot, [easyazon_link identifier=”B01CQPABLE” locale=”IT” nw=”y” tag=”testo_art-21″]macchine fotografiche reflex[/easyazon_link], [easyazon_link identifier=”B00YR3ZXPS” locale=”IT” nw=”y” tag=”testo_art-21″]registratori digitali[/easyazon_link] per la cattura di eventuali EVP (ELECTRONIC VOICE PHENOMENA),  (rilevatore di campi elettromagnetici) e [easyazon_link identifier=”B00FQD1MV2″ locale=”IT” nw=”y” tag=”testo_art-21″]rilevatori di temperatura[/easyazon_link] [easyazon_link identifier=”B01M0FHJQY” locale=”IT” nw=”y” tag=”testo_art-21″]ghost meter[/easyazon_link].
Le nostre indagini si svolgono la notte, non perchè i cosiddetti fantasmi appaiono solo in quelle ore,  ma per non avere un alto inquinamento acustico per le eventuali registrazioni.
La prima cosa che facciamo è sempre un sopralluogo del posto, cercando di escludere eventuali anomalie causate da fattori esterni e ambientali quali: campi elettromagnetici molto forti, i quali potrebbero provocare allucinazioni e malesseri; rumori come scricchiolii riconducibili ad assestamenti dei mobili  o della casa stessa.

Termografia Cascina Corte Grande

Le nostre ricerche avvengono sia in abitazioni private che in luoghi storici. Uno di questi è  il castello di Sanluri, all’interno del quale abbiamo deciso di usare anche diverse videocamere fisse  a visione notturna e, inoltre, abbiamo posizionato in diversi punti dei registratori digitali.
Un’altra indagine molto interessante è avvenuta in una casa privata: i proprietari ci hanno contattato perchè  testimoni di diversi avvenimenti paranormali; hanno raccontato diverse storie tra le quali quella di un bimbo di  cinque anni, che si ammalò gravemente. In quel periodo quando si chiamava il medico, si usava regalargli qualcosa come ringraziamento. Il medico chiese espressamente che gli venisse  donato  un coniglio, ma la famiglia del piccolo non poteva permettersi di comprarlo, cosi il dottore non andò a visitarlo e il bambino morì la sera stessa.
Qui persero la vita anche un altro bambino e un uomo anziano, in maniera molto tragica, che, per discrezione e rispetto, non vi racconteremo. I fenomeni descritti dai proprietari  sono: spostamenti di oggetti, colpi sui muri, voci, luci che si accendevano da sole e, nelle stanze dell’appartamento superiore, rumori di biglie.
Come strumentazione abbiamo usato videocamere fisse e portatili e un ghost meter (che non ha rilevato nessuna anomalia nell’apparato elettrico della casa). Durante l’indagine abbiamo rilevato con un termometro ambientale ad infrarossi diversi punti molto freddi come delle correnti d’aria, pur essendo piena estate.”

Alla prossima

E.P.A.S Cagliari