Importante operazione di salvaguardia del patrimonio archeologico dell’Isola. La Guardia di Finanza di Isili ha scoperto, nelle campagne del paese, un villaggio di epoca romana risalente al I/II secolo d.c.
Oltre a numerosi frammenti di vasellame ed anfore. In una seconda operazione, i finanzieri hanno bloccato l’attività agricola in un terreno sottoposto a vincolo archeologico. Diversi i siti danneggiati. I proprietari dei terreni sono stati denunciati per violazione delle norme che tutelano il patrimonio.
ISILI – Villaggio scomparso rivede la luce. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Isili ha individuato nelle campagne del paese un importante sito archeologico. Le ispezioni hanno permesso di individuare un villaggio di epoca romana risalente al I/II secolo dopo Cristo, non censito e non sottoposto a vincoli da parte della soprintendenza archeologica. Sono stati trovati 230 pezzi tra reperti e frammenti.
Di particolare interesse archeologico le 25 monete di bronzo appartenenti all’epoca romana, sia imperiale che repubblicana, ed una presumibilmente d’origine punica. Sempre di epoca romana le quattro statuine, in pietra basaltica pertinenti a macine. Sono stati ritrovati, inoltre, frammenti di vasellame, anfore e laterizi.
In una seconda operazione, svolta sempre ad Isili, le fiamme gialle hanno bloccato alcune attivita’ agricole che stavano danneggiando un importante sito nuragico e romano sottoposto a vincolo archeologico. L’aratura del terreno aveva provocato la rimozione di muri romani e il crollo di elementi cuneiformi di un nuraghe. Nel corso dell’operazione sono stati recuperati 40 frammenti di epoca nuragica e romana. I proprietari dei due terreni sono stati denunciati per violazione delle norme che tutelano il patrimoni archeologico.