Negli ultimi tempi chi mi circonda ha avuto un’infinità di volte modo di sentirmi decantare il fascino o la bellezza di un luogo. Sono sicuro che le persone che fanno da spettatori queste mie chiamiamole “esternazioni” avranno più volte pensato: “Siamo alle solite…Andrea vede un posto e poi ci stressa con le sue storie.. possibile che finisca sempre così??”.
Già immagino ora vi starete chiedendo il perché di questa apparentemente folle premessa (spero solo apparentemente)… tranquilli non è un “regolamento di conti” interno lo Staff di Contusu e neppure un volersi chiarire con chicchessia. Il mio unico semplicissimo intento è convincervi del fatto, e vi giuro lo voglio fare, che il luogo che mi accingo a descrivervi è oltremodo fantastico e merita più che mai una visita.
Bene, se ho solleticato la vostra curiosità al punto giusto siamo pronti ad andare oltre altrimenti ritenetevi obbligati a rileggere quanto finora scritto fintanto non sentirete crescere e maturare il succitato sentimento. Qualche tempo fà con un amico (anche lui appassionato fotografo) si cercava il Castello di Gioiosa Guardia, e quasi per caso ci si è imbattuti in un indicazione turistica relativa a “S’Ortu Mannu“. Senza molte esitazioni, abbandonata la pedemontana (che corre parallela alla SS.130) per Villamassargia abbiamo svoltato verso l’interno raggiungendo in breve l’orto.
Una guida turistica andrebbe certamente a descrivervi questo luogo con frasi di circostanza quali “..funge da splendida cornice (al Castello di Gioiosa Guardia NDR) l’immenso uliveto de S’Ortu Mannu sovrastato dalla vetusta mole de “Sa Reina“, probabilmente l’ulivo più antico del Mediterraneo.”.Insomma, come avrete oramai capito si tratta di un uliveto secolare. Non voglio farla molto lunga, non voglio dirvi null’altro su questo luogo, non voglio stare a descrivervi “le magnifiche forme che il tempo ha regalato” a queste piante, così pure come non vorrei spingermi a paragonare questo luogo ad una cattedrale gotica per la maestosità e grandiosità.
Unico rammarico la giornata ,dal punto di vista fotografico non era “quella giusta”, le foto sono quindi poche. State però certi del fatto che presto ne vedrete delle nuove.. (suona come una minaccia perchè vuole esserla :-))
A presto.
Andrea – Pietre su Pietre