Lo scopo di Contusu, sin dal lontano 2004, è stato quello di recuperare le vecchie leggende sarde, affidate alla tradizione orale e riportate talvolta sui libri e cercare di divulgarle con il nuovo mezzo di comunicazione per eccellenza quale è internet.
La tecnologia può essere di grande aiuto in questo caso, anche per accostarsi alle nuove generazioni, e così hanno deciso di fare gli amici della Ju Film, con il progetto “Leggende della Tradizione Sarda e Linguaggi Moderni del Tramandare”
NATURA DEL PROGETTO
Il progetto Leggende della Tradizione Sarda e Linguaggi Moderni del Tramandare prevede la realizzazione di installazioni multimediali. Si basa su una serie di racconti soft horror per ragazzi che avranno come protagonisti alcuni degli esseri che popolano il folklore e la mitologia sardi.
La prima installazione, intitolata “Sette Berrette e un Calderone d’Oro“, ha tra i suoi protagonisti il Folletto dalle Sette Berrette (s’Ammutadori), e si compone di tre proiezioni simultanee, una video installazione interattiva e uno spazio espositivo.
OBIETTIVO DEL PROGETTO
Il progetto nasce dalla volontà di colmare il vuoto lasciato dal progressivo abbandono dei linguaggi della tradizione orale, letteraria e mitologica attraverso l’uso di linguaggi moderni (audiovisuale, interattività e scenografia) e l’ausilio di supporti tecnologici vicini alle nuove generazioni (proiezioni, sensoristica), facendo sì che il mondo fantastico della Sardegna più remota diventi di nuovo accessibile anche ai più giovani.
DESCRIZIONE DELL’INSTALLAZIONE
La prima parte dell’installazione è dedicata alla proiezione di un mediometraggio fantasy ispirato al racconto Sette Berrette e un Calderone d’Oro, nel quale il folletto dalle sette berrette, protagonista delle leggende della tradizione sarda, prende vita in video per la prima volta. Il folletto diventa uno dei soggetti principali della narrazione filmica, all’interno della quale interagisce con un bambino che lavora nel podere di un ricco latifondista.
Questa sala ospiterà quattro videoproiezioni, una ortogonale classica, due laterali evocative e d’atmosfera e una alle spalle del pubblico.
Dopo la proiezione, accompagnato dai realizzatori del progetto, lo spettatore può fruire di contributi audiovisivi e vedere e toccare con mano diversi elementi scenografici legati al mediometraggio. Il pubblico può così raccogliere informazioni su alcuni elementi importanti della tradizione e i simbolismi a essi legati, quali tesori (iscudroxus) e personaggi fantastici, come le streghe (cogas) e lo stesso folletto dalle sette berrette.
È poi possibile osservare da vicino il lavoro grafico relativo alla visualizzazione e realizzazione del personaggio del folletto quali, per esempio, i primi bozzetti del regista, oggetti di scena originali e parte delle protesi facciali che facevano parte del trucco di scena e necessarie alla trasformazione dell’attore in personaggio, accompagnate da un riassunto video del lavoro della truccatrice. Inoltre, il costume originale del folletto, viene mostrato al pubblico e accompagnato dalla descrizione dei tessuti tradizionali utilizzati per il suo confezionamento (orbace e velluto) e dei processi di lavorazione necessari per la loro produzione.
Nella fase successiva dell’attività, il pubblico viene trasportato nel dietro le quinte e nel processo di produzione del film. Grazie agli interventi del regista, dell’autore e del fotografo di scena, i partecipanti scoprono i trucchi utilizzati per la realizzazione di alcune scene, quali l’uso del green screen, gli effetti e le animazioni grafiche e la costruzione di elementi scenografici.
Durante questa stessa fase, il pubblico è invitato a partecipare attivamente esponendo le proprie curiosità e alimentando così il confronto e il dibattito.
Regia: Matteo Fadda
Autore: Giacomo Littera
Fotografia: Ignazio Dessì
Musiche: Salvo Nicotra
La Ju Film
La Ju film è una piccola casa di produzione cinematografica che nasce nel sud della Sardegna; il suo nome si ispira al giogo dei buoi, in sardo su ju.
La sua filosofia è quella di produrre e creare attraverso prodotti cinematografici, multimediali, di fiction e documentaristici, una visione della nostra Terra Sarda che sia curiosa, creativa e approfondita.
La Ju film vuole raccontare nuove storie, nuovi contenuti e concetti che partendo dal particolare possiedono valori universali che possono arrivare a un pubblico vasto.
Un esempio di questo pensiero è la prima produzione “Sette Berrette e un Calderone d’Oro” che, per la prima volta, partendo dai personaggi delle leggende e della mitologia sarde, trasforma la tradizione in un progetto multimediale fantasy, nel quale la magia contenuta nei libri e nella tradizione orale della Sardegna diventa un prodotto audiovisivo e tecnologico adatto alle scuole e al pubblico di qualsiasi età.
L’installazione “Sette Berrette e un Calderone d’Oro” è già stata presentata con successo a Villasimius, Cagliari, Gonnosfanadiga, Muravera, Villaputzu, Ulassai e Sestu, mentre altre tappe sono già in programma per l’autunno 2016.
I comuni, le scuole, le associazioni e i privati che fossero interessati a ospitarla possono contattare la Ju film per essere inclusi nel loro calendario d’eventi.
Ma questa installazione è solo il primo dei progetti della giovane casa cinematografica. La Ju film, infatti, sta già lavorando alla produzione del primo episodio di una serie fantasy horror per ragazzi e a settembre partirà il casting per la selezione dei quattro bambini protagonisti.
Guarda il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=viIR7JktT7s
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